Come creare un rossetto naturale

Molte persone credono che sia più conveniente sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista della qualità fabbricare il proprio rossetto direttamente a casa. Sicuramente si possono però trovare degli ostacoli, soprattutto se questa operazione non è mai stata fatta prima, anche e soprattutto per quanto riguarda gli ingredienti: bisogna andare di proposito al supermercato per acquistarli perché non sono prodotti che normalmente si trovano in casa o si possiedono di riserva. Cominciamo anche a dividere per categorie le varie procedure per la fabbricazione del rossetto in casa. Potremo intraprendere la via ecologica e biologica utilizzando solo ingredienti naturali che secondo alcuni non danneggiano la pelle, anzi, la nutrono; potremo anche utilizzare vari composti chimici per dare vita ad un nostro rossetto esattamente come farebbe un'azienda nota e specializzata. La difficoltà, dunque, non sta affatto nella procedura bensì nella reperibilità nei normali centri commerciali di alcuni ingrdienti. Ma andiamo a vedere un po' più nello specifico.

Chi sceglie di farsi il rossetto in casa probabilmente lo fa perché vuole avere un prodotto assolutamente naturale e di cui possa avere il controllo assoluto soprattutto per quanto riguarda le procedure. Per questa ragione andiamo prima ad affrontare il discorso del rossetto al 100% naturale: innanzitutto procuriamoci un cucchiaino che contenga 5 grammi per facilitare i conteggi delle quantità. Poi andiamo a procurarci della cera d'api che non sarà difficile da trovare, non quanto gli ingredienti che seguiranno. Alcune persone lamentano di non riuscire a trovare il burro di karitè elemento essenziale e fondamentale nella fabbricazione del nostro rossetto, non dimentichiamo oltretutto che le quantità dovranno essere uguali. 5 grammi, 5 grammi e 5 grammi, altrimenti nel caso in cui volessimo avere un composto che duri più a lungo, dieci, dieci e dieci, nient'altro. Sebbene il burro di karitè sia più consigliato per via della consistenza, qualora non riuscissimo proprio a trovarlo potremo optare per il burro di mango, che ha anche un buon odore.

Il terzo ed ultimo ingrediente, almeno per quanto riguarda la consistenza, il composto (che viene definito la base), riguarda l'olio. Potrà essere di mandorle, ma qualora volessimo fare qualcosa di più economico potremo anche decidere di andare ad acquistare del semplice olio extravergine di oliva. Per invece fare qualcosa di ancora più ricercato possiamo andare ad acquistare in un negozio specifico, il ben poco noto olio di jojoba. Fatta la base, naturalmente, adesso toccherà al colore: quale rossetto mettiamo se non è rosso, nero, verde, o del colore che preferiamo? Questo aspetto, appunto, lo dovremmo decidere noi. Sempre per fare una cosa naturale e per non usare i composti chimici, che danno un colore di sicuro più acceso che non dipende dalla tonalità della nostra pelle, potremmo per un colore rosso ma comunque più scuro che tende al marrone, andare ad inserire nel composto la cannella.

Per il rosso ancora più brillante, quello che viene definito il colore della passione, possiamo inserire polvere di barbabietola. Ovviamente per il colore più scuro che ci sia, che sarà proprio il marrone, possiamo usare il cacao ma guardiamo cosa abbiamo a disposizione in casa perché tutto andrà bene. Versiamo tutto in una ciotola per microonde, mettiamo il composto all'interno dell'apparecchio per 30 secondi, fino ad amalgamare tutti gli ingredienti in modo perfettamente omogeneo. Se non abbiamo il microonde, optiamo per il bagnomaria.

Il colore scelto aggiungiamo all'ultimo, ossia adesso che tutto è ben mescolato. Aggiungiamo poco per volta, aumentando le quantità se ci sembra necessario fino ad ottenere il colore tanto desiderato. Mettiamo il tutto in un vecchio flacone di un rossetto o in un altro contenitore che però mantenga bene le temperature, per far indurire il nostro composto che adesso sarà perfettamente mischiato ed amalgamato. Potremo metterlo in frigorifero o lasciarlo a temperatura ambiente se inverno. Fatto? Bene, ora godiamoci il risultato!